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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cesare
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De bello civili I,47
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originale
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[47] Sed haec eius diei praefertur opinio, ut se utrique superiores discessisse existimarent: Afraniani, quod, cum esse omnium iudicio inferiores viderentur, comminus tam diu stetissent et nostrorum impetum sustinuissent et initio locum tumulumque tenuissent, quae causa pugnandi fuerat, et nostros primo congressu terga vertere coegissent; nostri autem, quod iniquo loco atque impari congressi numero quinque horis proelium sustinuissent, quod montem gladiis destrictis ascendissent, quod ex loco superiore terga vertere adversarios coegissent atque in oppidum compulissent. Illi eum tumulum, pro quo pugnatum est, magnis operibus munierunt praesidiumque ibi posuerunt.
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traduzione
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Ma fu opinione comune a entrambe le parti di essere risultate vincitrici di questa giornata: quelli di Afranio poich?, sebbene a giudizio di tutti sembrassero essere inferiori, avevano resistito per cos? tanto tempo nel corpo a corpo e avevano sostenuto l'impeto dei nostri e dall'inizio avevano tenuto la posizione e il colle, e ci? era stato causa di battaglia, e nel primo attacco avevano costretto i nostri a darsi alla fuga; i nostri invece poich? avevano retto per cinque ore a una battaglia in posizione sfavorevole con un numero non pari di forze, poich? erano saliti sul monte con le spade in pugno, poich? avevano costretto gli avversari a fuggire da un luogo elevato e li avevano respinti in citt?. I soldati di Afranio fortificarono con grandi opere di difesa quella collinetta per la quale si combatt? e vi posero un presidio.
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